Le tecnologie tradizionali più frequenti per gli impianti di sverniciatura industriale utilizzano, di solito, prodotti o bagni chimici, abrasivi e, solo in alcune situazioni particolari, all’asportazione meccanica con utensili.
Questa tecnologia che usa la chimica è però lenta e onerosa per quanto riguarda la gestione e sicurezza e molto costosa per l’ambiente in generale e più nello specifico, l’ambiente di lavoro.
Inoltre crea incompatibilità nascoste e risultati poco comprensibili, soprattutto nei processi che il manufatto deve affrontare successivamente. L’uso di acqua senza sostanze chimiche lascia la superficie trattata pulita e senza residui.
L’utilizzo di abrasivi anche se più veloce dei processi chimici, è comunque costoso a causa della necessità di disposizione, contenimento e raccolta degli abrasivi.
Da tenere in conto che, l’ambiente deve essere normalmente controllato a causa della presenza di notevole polvere e gas nell’aria.
Se si pulisce la superficie usando solo acqua, si garantisce una pulizia migliore, senza inclusioni o sedimenti tra le micro-creste di superficie, questo consente un miglior aggrappo delle ricoperture, che risultano più durature.
Anche nell’asportazione meccanica tramite utensile c’è la necessità di ripreparare il manufatto con una nuova sabbiatura e/o smerigliatura. In tutti e due i casi è poi impossibile differenziare tra la ricopertura da rimuovere e il sottostrato; normalmente con questi metodi, viene anche rimosso il sottostrato e in eccesso.